lunedì 9 agosto 2010

ABENSBERG - LONIGO

Cinque anni fà, un gruppo di nostri ciclisti sono stati ad Abensberg in occasione del quinto anniversario del sodalizio con Lonigo.
Ora in questi giorni agostani gli amici ciclisti della città bavarese ci hanno reso la visita e, sono venuti loro a Lonigo in bici.
Ad accoglierli per i rituali convenevoli c'era anche il sindaco Boschetto che, in sala consigliare ha donato una targa ricordo.
Noi abbiamo immediatamente fraternizzato, solo una cosa ci è dispiaciuta, che siano rimasti cosi poco.
Avevamo intenzione d'andare insieme in bici a far loro conoscere il nostro territorio, ma sarà per un'altra occasione.
Come ha detto Hans: "Questo deve essere solo un inizio" ora tocca a noi mantenere, rinsaldare e mantenere viva questa bella amicizia.


Vor fünf Jahren, waren eine Gruppe von unserer Radfahrer in Abensberg fur den fünften Jubileum des Vereins mit Lonigo.

In diesen Tagen im August kamen bayerischen Radfahrer in Lonigo uns zu besuchen.

Das ritaule willkommen hat der Burgermeister Boschetto mit eine Gedenktafel gespendet.

Durch diese freundschaft hat es uns geschadet das ihr nicht langer bleiben konnte.

Wir hatten echte freuden euch, unsere gegend zu zeigen und dies wird nachstes mal viel besser klappen.

So wie Hans gesagt hat: “das ist nur den anfang” jetzt mussen wir das versprechen halten um diese tolle freudschacht zu behalten.





















giovedì 5 agosto 2010

GIRO DEI 4 PASSI

Una giornata limpidissia ci ha accompagnati sulle splendide Dolomiti. Partenza da Arabba si sale subito al Pordoi poi Sella, Gardena e si scende a Corvara per poi risalire sull'ultimo passo Camplongo, percorso breve 60 Km ma ben 2.000m di dislivello.



Passo Pordoi

Passo Sella

Passo Gardena

Passo Campolongo


Su questo indirizzo sono visibili tutto le foto della spendida giornata.

http://picasaweb.google.it/prosarego/TOURDEI4PASSI?feat=directlink







lunedì 19 luglio 2010

LONIGO MEDJUGORIE

"E' stata un'esperienza bellissima" dice Enzo, "forse la meglio riuscita tra tutte quelle intraprese" dichiara Bruno.
Sono loro gli esperti decani del gruppo di validi ciclisti che hanno raggiunto con le loro bici il santuario bosniaco di Medjugorje. Nove persone in tutto, sei pedalatori e tre preposti alla logistica e alla conduzione dei necessari mezzi meccanici d'appoggio.
Alla partenza davanti al duomo di Lonigo, oltre al sindaco Boschetto e all'assessore allo sport Nisticò, a fare corona per i saluti di congedo, c'era anche un nutrito numero di amici ciclisti, che con le loro bici, hanno accompagnato poi i partenti per un buon tratto della prima tappa.
La clemenza del tempo li ha favoriti e non hanno fortunatamente avuto grossi inconvenienti durante il tragitto che, comunque, non si può certo considerare una passeggiata visti i quasi 1000 Km. percorsi con tappe quotidiane di circa 150 Km. cadauna. E' un bell'exsploit fatto da persone normalissime, non tanto per sentirsi forti, quanto piuttosto per scoprire i propri limiti e farne esperienza di vita. Del resto la bicicletta, intesa come fatica, si può leggere come metafora della vita stessa, sempre pronta a presentarci delle salite, se non addirittura alle volte delle cadute, che però devono servire per riproporci poi sul palco della vita più temprati di prima.
Il viaggio poi, aiuta a sciogliere i lacci della quotidianità e, introducendo nuovi orizzonti diventa anche foriero di nuovi pensieri positivi nei rigenerare sia il corpo che lo spirito.
Il gruppo aiuta invece la coesione sociale. E' un fare comunella che si trasforma nelle difficoltà in comunione, una compartecipazione che mette voglia di ripartire con nuove iniziative che sono per ora ad uno stadio latente, ma che sicuramente troveranno concretezza realizzativa nei mesi a venire per dar vita ad una nuova avventura l'anno prossimo.
Domenico Battaglia









domenica 27 giugno 2010

MARCO MASSIGNANI VIAGGIO IN TUNISIA


Viaggio in Tunisia

Quest’anno insieme a 6 amici ho provato un metodo di viaggio che non avrei mai pensato di affrontare: il cicloturismo. E’ stata veramente una bella avventura e stiamo già pensando alla meta dell’anno prossimo.

Nelle righe seguenti vi racconto un po’ questa nostra esperienza.




14 Maggio Arrivo a Tunisi in Aereo

Arriviamo a Tunisi verso mezzanotte. Piove! Montiamo in un angolo all’interno dell’aeroporto le bici, non senza attirare l’attenzione di tutti. Dobbiamo alle 6:00 del mattino andare a Gabès in treno. La voce si sparge e ci avvicinano alcuni strani personaggi tunisini con i quali inizia una contrattazione per farci portare nella notte direttamente a Gabès con le loro auto. La contrattazione purtroppo (o per fortuna) fallisce e quindi raggiungiamo la città di Tunisi in bici dall'aeroporto (10 km).

A Tunisi raggiunta la stazione dei treni costatiamo che è chiusa, quindi tentiamo di dormire sui gradini della stessa. E’ molto freddo quindi per scaldarci, decidiamo di girare la città in bici, visitiamo così la Medina, il centro della città e ci mangiamo un Kebab preparato da circa 8 o 9 mani.

Finalmente arrivano le 6:00 e partiamo da Tunisi per Gabès caricando in treno bici e bagagli, l’arrivo è previsto per le ore 13:00. Viaggio in treno non molto rilassante, la 1° classe tunisina è piuttosto lontana dalla nostra 1° classe.

15 Maggio Gabès Matmata 1° giorno

Arrivo a Gabès alle 13:00 circa, ci vestiamo con il nostro abbigliamento tecnico nei bagni della stazione e raggiungiamo il ristorante pizzeria da PINO a Gabès. Pino non è italiano.

Partenza verso le 15:00 per Matmata (50 km) dopo aver visitato il palmeto di Gabès.

Arriviamo a Matmata verso le 18:00 dopo un viaggio con vento laterale e contrario e qualche foratura lungo la strada. A conclusione della tappa c'è una salita che ci aspetta che sembra interminabile. In cima ci attende un certo Mohammed (cacciatore di turisti) che ci propone di accamparci all'hotel Matmata (che fantasia). Visitiamo l'hotel, ci piace ci fermiamo per la notte dopo una fantastica cena.

Matmata divenne celebre nel 1977 quando vennero girate le scene del film “Guerre Stellari episodio IV” che rappresentavano luoghi magici desertici, dell'infanzia e giovinezza di Luke Skywalker.

La mattina visitiamo le abitazioni troglodite scavate sottoterra e vediamo dall'esterno l'hotel nel quale sono state girate le scene di Guerre Stellari. Alle 10:30 circa partiamo per Douz.

16 Maggio Matmata Douz 2° giorno

Arriviamo a Douz dopo 105 km di sofferenza. La tappa in assoluto più impegnativa a mio parere. Per più di metà del percorso il vento è stato contrario e non si trattava di una brezzolina ma di un vento che ti bloccava la bici se smettevi di pedalare. Le temperature sono intorno ai 35 38 °C. A metà percorso ci siamo fermati un'oretta a riposare al bar Tarzan. Tarzan è il titolare ed ha pressappoco 85 anni ma fa un ottimo the verde, ha dei biscotti Wafer invidiabili nel deserto e degli strepitosi pannelli fotovoltaici per creare corrente elettrica. Ha anche un cellulare che continua a suonare.

Anche i militari sono interessati a noi, tanto che un elicottero in ricognizione sulla zona ha invertito la rotta per vedere chi eravamo. Anche all'arrivo a Douz un'auto della polizia ci aspetta poco fuori città e ci scorta fino all'albergo aspettandoci ogni volta che vogliamo scattare foto ai vari cartelli stradali o panorami. Douz è la più grande Oasi della Tunisia, con oltre 500.000 palme ed è l'avamposto della civiltà che si affaccia sullo sconfinato deserto del Sahara.

17 Maggio Douz Bechri 3° giorno

Partiamo dopo una buona colazione, facciamo delle brevi soste per acquistare la sempre preziosa acqua e per ammirare l'orizzonte sconfinato del Sahara. Passiamo per Zaafrane, fortunatamente oggi il vento è clemente, anzi, è quasi a favore. In questa tappa riusciamo a trovare una pista battuta e a inoltrarci direttamente con le bici al'interno del lago salato Chott el Jerid. La pista è fantastica, sembra di viaggiare sul marmo per quanto liscio e compatto sia il terreno. Al contrario, l'asfalto percorso durante tutto il viaggio è molto grossolano. Arriviamo a Kebili con una certa fame visto che non siamo riusciti a pranzare decentemente. Passiamo in mezzo al mercato della frutta e ci viene la brillante idea di acquistare qualcosa. Prendiamo 6 meloni e ce li spariamo giù in meno di 10 minuti seduti sotto un albero ai bordi del marciapiede. Poi saliamo sul pendio della città e ci accomodiamo in un bar vicino l'ufficio postale a riposare e bere coca cola. Ripartiamo di lì a poco per raggiungere Bechri e il suo unico albergo. Tappa di arrivo per il terzo giorno km 90.

18 Maggio Bechri Tozeur 4° giorno

Nella tappa di oggi attraversiamo tutto il lago Chott el Jerid, partiamo alle 8:30 circa dal nostro albergo, la strada è buona e il vento oggi è totalmente a favore per tutto il tragitto sul lago. In gruppo raggiungiamo velocità impensabili per biciclette con le borse appresso. Arriviamo quasi a 41 km/h per brevi tratti. Il paesaggio intorno diventa sempre più bianco, ma ce ne rendiamo conto soltanto quando togliamo gli occhiali da sole. E' il bianco dovuto al sale che si trova sulla superficie. Ci sono delle pozze d'acqua che a seconda della concentrazione di sale, risultano di varie tonalità. La strada davanti a noi è dritta e termina all’orizzonte. Tutto intorno non c’è niente, tutto piatto. Sembra di essere in riva a un mare bianco, verso la fine del lago in lontananza si vede il "golfo" di Tozeur con le sue palme e la sua oasi. Grazie al vento raggiungiamo velocemente la città, cerchiamo un albergo, pranziamo e successivamente visitiamo questa bella città. Distanza percorsa in questa tappa circa 80 km. Ovviamente in tutte le città che attraversiamo c’è un’auto della polizia che ci aspetta.

19 Maggio Tozeur Tamerza 5° giorno

Ci mettiamo in strada presto, non prima di avere fatto scorta d’acqua. Anche oggi la strada sembra essere stata tracciata sulla cartina con un righello. Il vento è laterale e non molto a favore, così siamo costretti a viaggiare lentamente e con qualche difficoltà benché la strada sia quasi tutta pianeggiante. Verso mezzogiorno raggiungiamo Chebika, la prima oasi di montagna che visiteremo in questo viaggio. Rimaniamo a pranzo presso un localino vicino il palmeto di Chebika. Ci inoltriamo subito dopo a piedi all’interno dello stesso per ammirare meravigliati come l’acqua possa nascere in una zona così arida ed inospitale. Ne approfittiamo per riposarci all’ombra delle palme con i piedi immersi in quest’acqua fresca.

Ripartiamo verso le 14:00 in direzione Tamerza. Abbiamo altri 15 km circa da percorrere ma sappiamo che saranno piuttosto duri in quanto ci aspetta una bella salita con parecchi tornanti. Infatti il gruppo si allunga molto e ognuno sale con il suo passo. Chiaramente facciamo qualche sosta lungo la salita per riprendere fiato e per fare qualche bella foto.

Prima di arrivare a Tamerza ci fermiamo a visitare la parte finale dell’oasi dove è presente una piccola cascata. Per raggiungere Tamerza ci infiliamo dentro una stradina che poi ci porterà all’interno di un palmeto e ci farà sbucare proprio davanti il cartello della città. In cima troviamo alcuni turisti che ci avevano superato in salita con i loro SUV. Vedendoci ci applaudono come se avessimo conquistato un gran premio della montagna. Distanza percorsa circa 70 km.

20 Maggio Tamerza Gafsa Sfax 6° giorno

Anche oggi la partenza è di buon’ora per evitare le ore più calde. La strada è un continuo saliscendi e il vento ci mette del suo per impedirci di pedalare spediti. Facciamo una deviazione per raggiungere l’oasi di Midès che si trova poco lontana dal confine algerino (1 km circa). Non abbiamo molto tempo quindi facciamo una breve escursione, torniamo indietro sulla strada principale e ci mettiamo in marcia per Gafsa. Il vento oggi non è clemente e continua a darci filo da torcere, non procediamo più velocemente di 10-12 km/h. Pedaliamo così fino a mezzogiorno finché non ci fermiamo a Moularès, uno dei pochi villaggi che si trovano lungo il tragitto. Pranziamo in un “ristorante”, sotto una veranda che si trova a mezzo metro dalla strada. Il pollo allo spiedo comunque è buono. L’importante è non guardare mai dentro la cucina…

Ripartiamo dopo questa sosta e pian piano ci avviciniamo a Gafsa. Pedaliamo su un altopiano arido e piatto che non presenta ostacoli per il vento che ovviamente abbiamo ancora contrario. In lontananza vediamo la città e cominciamo a perdere quota senza però trovare discese degne di tale nome. Anzi pedaliamo altrimenti il vento ci ferma.

Ovviamente chi ci aspetta fuori città? La polizia, che a distanza ci scorta fino in città. Grazie a loro raggiungiamo la stazione di partenza dei taxi minibus e con la loro mediazione riusciamo a organizzare un trasporto con partenza immediata di noi 6 con le bici su due minibus fino a Sfax. Distanza percorsa circa 110 km (+ 200 km in minibus).

Arriviamo a Sfax con i nostri taxi verso le 21:00. I taxisti non sapendo bene dove si trova il nostro albergo chiedono ad alcuni poliziotti in moto, i quali sapendo che ci sono dei turisti nei taxi ci accompagnano in moto fino all’albergo bloccando il traffico davanti a noi e facendoci imboccare anche sensi unici. Ci sembra di essere degli ambasciatori con la polizia davanti che ci scorta.

21 Maggio Sfax isole Kerkennah Sfax 7° giorno

A Sfax decidiamo di fare un breve tour delle isole di fronte, le Kerkennah. Prendiamo così il traghetto con le bici, e dopo poco più di un’ora di viaggio approdiamo sull’isola. Le isole sono due ma sono vicinissime, tanto che sono collegate da un ponte lungo non più di 50 metri. Le isole sono molto belle e le abitazioni ricordano i villaggi in Grecia con le case bianche e i balconi azzurri. Anche qui è molto ventilato. A mezzogiorno ci aspetta un pranzo a base di pesce in un bel ristorantino che si affaccia sul mare. Ripartiamo dopo un paio d’ore con l’intenzione di raggiungere la parte opposta dell’isola. Ci riusciamo, ma dobbiamo rientrare velocemente per non perdere il traghetto che ci riporterà a Sfax. Il tour che doveva essere breve, alla fine si è rivelato di circa 80 km.

22 Maggio Sfax Tunisi 8° giorno

Questa giornata è dedicata alla visita a piedi della Medina di Sfax e del trasferimento in treno a Tunisi.

23 Maggio Tunisi Milano 9° giorno

Siamo a Tunisi e la mattina decidiamo di visitare a piedi la Medina della città. La Medina l’avevamo visitata in bici la prima notte. Notiamo la differenza… Ci sono bancarelle e negozi ovunque e tutti che ti invitano ad entrare per venderti qualsiasi cosa. Usciti da questo dedalo visitiamo un po’ la parte nuova della città finché non arriva il momento di prendere le bici dall’albergo e dirigerci verso l’aeroporto.

Nel tragitto, a 1 km dall’aeroporto riusciamo ad imbatterci in un temporale, ci ripariamo sotto un cavalcavia della superstrada ma poco dopo la polizia ci invita ad andarcene perché di li a poco sarebbe passato in auto il Presidente della Tunisia.

Raggiungiamo l’aeroporto e all’interno smontiamo le bici, anche stavolta creiamo scompiglio e i clienti del bar di fronte hanno anche lo show da guardare!

Imbarchiamo i bagagli e le bici. Alle 21:00 abbiamo il volo che ci porterà in Italia. Noi siamo felici per il viaggio che abbiamo fatto e continuiamo a ricordare aneddoti accaduti durante la settimana.

Anche la polizia tunisina è felice e dice: “Finalmente i 6 ciclisti italiani ce li siamo tolti dai piedi!!!”.

A Marco e a i suoi amici i nostri migliori complimenti.

domenica 23 maggio 2010

GIRO D' ITALIA SUL MONTE GRAPPA

Splendida giornata per vedere la tappa del giro d'Italia
Abbiamo scalato il Grappa dal versante di Semonzo, trovando centinaia di altri ciclisti e migliaia di persone ai lati della strada creando un'atmosfera a dir poco suggestiva.
Una volta in vetta al rifugio Bassano pausa caffe e foto ricordo.








Un ringraziamento particolare a Walter al fratello e al gruppo Piemontese, per l' ottima ospitalità.
Tagliando sopressa e formaggio pecorino per poi passare una una ottima grigliata accompagnata dal buon vino, il giro è sopratutto questo.
Grazie ancora



Vai a vedere le altre foto:

http://picasaweb.google.it/prosarego/GIRO2010?feat=directlink

sabato 15 maggio 2010

Notturna MTB - Maggio 2010

Vi allego link all'album delle foto scattate durante il percorso.
Buona Visone, e arrivederci alla prossima.....

http://picasaweb.google.it/prosarego/NotturnaMTB2010#

lunedì 26 aprile 2010

RADUNO A CONCENTRAMENTO 25 APRILE 2010

Grazie a una speldida giornata molti amici ciclisti della provincia, sono venuti a farci visita nel Raduno che da oltre trenta anni viene organizzato a Sarego dal nostro gruppo.

Foto di rito con i soliti amici e infaticabili lavoratori,
assieme a noi anche i Giudici dell' Udace

Alcuni amici al pitstop gastronomico


martedì 13 aprile 2010

DOTT. DANIELE FRACASSO

Congratulazioni, da tutto il gruppo ASD PRO SAREGO, per il dottorato magistrale in economia della banca e dei mercati finanziari.

Siamo felici e ti facciamo tanti auguri per il brillante avvenire che ti aspetta

Il dottore assieme al suo amico Enrico

martedì 6 aprile 2010

PROVA GRAN FONDO DI LAZISE

Partiamo assieme ai cugini delle Mtb le Aquile e agli Amici delle Ciclotazze dalla piazza di Sarego. Siamo ben 20 con i migliori auspici di passare una giornata pedalando sulle strade della gran fondo di Lazise.
Alla partenza da Lazise il tempo sembra buono, affrontiamo la prima salita che ci porta a Albisano per poi scendere a Torri del Benaco.
Prendiamo direzione Brenzone mentre il tempo sta cambiando, la minaccia della pioggia ci segue per il resto della giornata.
Affrontiamo la salita che ci porta a San Zeno di Montagna lunga 9 interminabili Km, le pendenze in alcuni tratti sfiorano il 17 % e arrivati in vetta il freddo pungente mette a dura prova le tenuta di tutti noi.
Al termine della discesa si decide la variazione del percorso, rientriamo a Lazise per poi concludere la giornata a pane e sopressa.

domenica 21 marzo 2010

CALENDARIO RADUNI 2010

Week end tranquillo ma ancora nuvoloso, confidiamo che la primavera ci allieti la prossima settimana.
Sabato abbiamo pedalato sui nostri colli Berici, il cosidetto giro "Delle Fiandre" aggiungendo qualche km per far salire la preparazione. Oramai mancano poche settimane alla prima Gran Fondo di Valdagno.
Domenica partiamo con qualche goccia di piogga che fortunatamente si ferma e ci lascia tornare a casa asciutti.
Direzione Malo che ospita il raduno. Pedaliamo assieme ai cugini delle Aquile gli amici delle Ciclotazze e naturalmente da sempre con noi Bruno e Enzo della Favorita.

CALENDARIO 2010


venerdì 12 marzo 2010

RADUNO A CONCENTRAMENTO 7 MARZO 2010

Domenica 7 Marzo abbiamo organizzato a Meledo, il I° raduno a concentramento Udace.
Giornata non delle migliori, vento forte e temperatura bassa, ma ben 180 ciclisti sono passati lo stesso a firmare.

lunedì 1 marzo 2010

Passo Xon 671m

Spendida giornata, temperatura primaverile per la prima vera uscita della stagione.
Con noi anche i cugini del team" le Aquile" sempre sensibili ai nostri inviti.
Ritrovo alle 10 in piazza, foto di rito e si decide il percorso.
Recoaro Passo Xon, giù per Staro e tornare per le stradine interne, per un totale di 110 Km, ottimo chilometraggio per il periodo.

Splendido panorama a Recoaro

Sosta Caffè

Rientro tranquillo a casa

Eccovi il resto delle foto del nostro giro.
http://picasaweb.google.it/prosarego/PassoXon671m?feat=directlink

lunedì 25 gennaio 2010

SABATO 23 GENNAIO 2010

Dopo alcune uscite al Lago di Garda, ricercando temperature più miti, ma sopratutto supportati da centinaia di ciclisti presenti nella costa veronese, ci ritroviamo davanti al Dumo di Lonigo con una bella giornata fredda ma di sole.
Giro tranquillo per i forti, direzione Belfiore. Arrivati a Vago prendiamo la strada interna che ci porta a Ilasi, per poi scendere verso Cazzano e ritornare verso casa per le colline di Soave.
Primo piano di Mauro in centro a Cazzano

Enrico alle prese con il cambio

Sfilati dopo la discesa
Alla prossima.............